LEACHIANUS
Rhacodactylus Leachianus ha svariati sinonimi, tutti dettati dalla sua grandezza, con i quali viene chiamato in tutte le lingue del mondo : giant gecko, geco gigante, gekko geant. Raggiunge la dimensione massima di 40 centimetri (misurati, non inventati) per un peso massimo di 510 grammi. A seconda del luogo di provenienza (“locality” o “locale”) e della linea di sangue la dimensione adulta puo’ variare dai 130 grammi fino ai 500. Ovviamente le esigenze di un animale di 500 grammi sono ben diverse da quelle di un animale di 130, sia alimentari che di stabulazione. Di solito conviene scegliere una locality in base a disponibilita’, prezzo, dimensione dell’ animale.
DIMENSIONI
Le localita’ pure isolane (ex Henkeli) sono quelle che crescono meno. Variano dai 150 ai 300 grammi, raggiungendoli di rado.La lunghessa media e’ intorno ai 24-32 cm. Per le localita’ della Grande Terre il discorso cambia, si hanno pesi dai 250 grammi a salire fino a 500 grammi abbondanti. Alcuni GT restano piuttosto magri ma molto lunghi come ad esempio i Poindimie che raramente superano i 400 grammi ma arrivano a rasentare i 40 cm di lunghezza. Altri tendono a ingrossarsi parecchio ma rimanere piu’ corti, come ad esempio gli Yate’. Sono comunque tutti superiori ai 32 cm e possono rasentare i 40. E’ molto difficie che un animale superi i 450 grammi, sono casi rari, molto spesso ci si ferma sui 350-380. Spesso mix di yate x poindimie superano i 450 grammi.
Colorazioni
A seconda della localita’ di provenienza e della linea genetica possono trovarsi diverse colorazioni. Fondamentalmente i GT sono scuri, dal marrone scuro al nero, piu’ o meno bandati fino a quasi non avere bande chiare. Gli isolani presentano invece colorazioni dal verde chiaro al verde scuro con anche esemplari sul grigio. La colorazione di fondo e’ piu’ chiara e le bande bianche sono molto piu’ accentuate. Le bande possono essere anche in parte rosa o fucsia.
Fasi della vita
Possiamo dividere le eta’ del Leachianus in tre : baby, mediano, adulto.
Nella prima fase della sua vita va tenuto in una scatola di 20x20x20cm . Sembra un piccolo spazio ma animali di questa taglia in liberta’ vivono in piccole cavita’ presenti in piccoli rami, senza uscire praticamente mai per non essere predati. In cattivita’ sono molto schivi, vanno toccati il meno possibile, sono molto statici. Non disturbandoli gia’ dalla prima settimana dopo la schiusa si nutrono autonomamente. Restano in questo spazio per circa un anno, un anno e mezzo fino al raggiungimento dei 50-60 grammi.
La seconda fase va dai 50 grammi ai 100. I migliori risultati si ottengono utilizzando scatole di 30x30x30 . In contenitori piu’ grandi come ad esempio 60x40x40 fanno fatica, non si ambientano bene, non si alimentano regolarmente. In questa fase la crescita e’ veloce e l’ appetito non manca.
La terza fase va dai 100 grammi in su. Gli animali vengono spostati in 60x40x40cm dove rimarranno anche per sempre. Ovviamente un GT di taglia “over 300gr” andrebbe spostato in un luogo un po’ piu’ grande, 60x50x50 possono bastare.
Dalla schiusa dell‘ uovo alla riproduzione possono passare svariati anni nei quali gli animali crescono piu’ o meno velocemente a seconda di temperatura, cibo, umidita’. All’ inizio di solito i GT crescono piu’ velocemente, mentre gli isolani impiegano piu’ tempo. Di contro gli isolani riescono a essere riproduttivi intorno al 3′ anno di vita, mentre per i GT non prima del 4′-5′ anno. A seconda di come vengono nutriti possono crescere anche molto, molto velocemente ma per questo bisognerebbe tenere temperature alte e costanti, nutrirli molte volte, quasi tutti i giorni, non brumarli . Non considero salubre far crescere un animale in modo cosi’ esplosivo, soprattutto per l’ assorbimento del calcio e la formazione delle ossa. Nutrirli cosi spesso e cosi’ tanto inoltre puo’ affaticare reni , sistema digerente, fegato. Un animale ben tenuto puo’ raggiungere, per quanto riguarda gli ex henkeli, i 50-70 grammi in un anno, i 110-130 in due e i 180-200 in tre. Se poi i 180 vengono raggiunti in quattro anni cambia poco, va bene lo stesso. L’ importante e’ che non li raggiungano in 11 mesi. Dall’ altro estremo ho visto animali dichiarati di 2 anni del peso di 20 grammi. Non e’ salubre nemmeno cosi’ . Per quanto concerne i GT il tasso di crescita e’ quasi il doppio, 120-150 grammi in un anno, 250 in due, 300-350 in tre anni.
CIBO
Il capitolo cibo e’ uno dei piu’ discussi , parlando di giantgeckos. C’e’ chi li nutre solo a insetti, chi usa solo disidratato (Repashy-Pangea etc.) , chi fa pastoni caserecci. Non esiste una formula magica, una regola, se non forse una sola : variare. R. Leachianus mangia praticamente tutto, frutta, pollo, blatte, altri gechi, uccellini, uova. Non mangia frutta acida come aranci, pompelmi e mandarini, ma invece tutto il resto e’ ben gradito. Personalmente ho trovato un grande amore per i fichi, al primo posto in classifica senza eguali. Mangia volentieri papaya, banana,kiwi. Adora l’ anguria. Mangia anche pere, mele , prugne… Il mio personale pastone : 1 kg di frutta mista, 2 misurini di Repashy classic, 1 misurino di proteine della carne (non derivate dal latte). Qualcuno mette anche yoghurt, non mi sembra una buona idea. Digeriscono tutto, ma non so se hanno gli enzimi per digerire lattosio e derivati. La frutta mista che uso e’ varia, 3 etti di fichi, 3 etti di banana, 6 etti di anguria. Questo per dare al tutto una consistenza leccabile, non troppo asciutta. In mancanza di anguria sono solito spremere con l’ estrattore di succo le mele. Invece di aggiungere acqua alle banane e alle prugne trovo piu’ intelligente spremere i succhi da un mezzo chilo di mele.
Allestimento del terrario
Il terrario adatto a una coppia di gechi giganti e’ come minimo 60x60x80h. Il materiale migliore e’ il pvc espanso, meglio se nero. Vanno bene anche terrari in vetro ben areati o in plastica con le opportune modifiche. Le scatoline braplast cubiche 20x20x20 sono ottime per i baby appena nati, fino ai 50 grammi. Le scatole di plastica ikea Samla sono ottime per i piccoli in crescita, dai 50 ai 150 grammi. Facili da lavare, sono leggere ed indistruttibili. Come fondo uso corteccia di pino che si trova a poco ai garden (Leroy Merlin). I gechi singoli, che siano piccoli, medi o grandi vengono tenuti con tre dita di corteccia sul fondo. Essa mantiene l’ umidita’ imbibendosi ed evita al geco di camminare nel bagnato . L’ eventuale acqua in eccesso resta sul fondo, piu’ in basso. La corteccia puo’ essere colonizzata da porcellini di terra (che si comprano alle fiere) che puliscono da feci e detriti. Questi hanno bisogno di un substrato dove vivere e proliferano assai bene nella corteccia. Un tubo di sughero 10-15 cm di diametro, ovviamente forato, crea la tana. Lateralmente, su una delle pareti, attacco sempre un porta ciotoline artigianale che mi costruisco piegando un pezzo di 20x10cm di alveolare\forex a “L” : lo foro, lo attacco al terrario con un paio di viti e creo due ampi buchi dove si incastrano 2 bicchierini da caffe’ di plastica : in uno metto il cibo, nell altro l’ acqua.
Sul coperchio della scatola, infine, pratico svariate file di fori con il trapano e una punta affilata oppure con un saldatore bollente. I terrari devono essere ben areati. Null uccide i leachianus come la troppa umidita’ e il troppo caldo. Sono gechi che vivono sopra ad alberi in mezzo ad isolotti sabbiosi quindi dopo un eventiale pioggia l acqua drena in poco tempo. Devono stare all’ asciutto !
Riproduzione
Per riprodurre R. Leachianus occorre avere un maschio e una femmina fertili, ben ciclati e che vadano d’ accordo. La riproduzione inizia con una bruma a 15-18 gradi per 2 mesi. Da dicembre a febbraio lascio le temperature basse, con il condizionatore di ambiente tarato a 15 gradi. Alcuni giorni sale, altri scende… ma resta comunque bassa per almeno due mesi . Passati i due-tre mesi alzo la temperatura intorno ai 22 gradi. Dopo poco si noteranno i primi accoppiamenti. Alcune coppie non danno problemi, altre saranno incompatibili . L’ incompatibilita’ di due animali puo’ avere diverse cause. La prima puo’ essere il rifiuto della femmina, benche’ pronta, ad accoppiarsi con il maschio poiche ‘ da lei ritenuto debole. Questo succede quando il maschio e’ piccolo, giovane o pesa meno della femmina. Un maschio giovane e piccolo puo’ non essere cosi deciso come un maschio completamente adulto o addirittura vecchiotto. Un altra causa puo’ essere il fatto che la femmina abbia uova ritenute e che quindi non sia in calore. A volte capita che sviluppino delle uova durante l’ inverno se non ben ciclati e che queste restino dentro il geco per troppo tempo. Spesso vengono espulse, a volte si incastrano, non riescono a uscire e il geco puo’ morire. Se la femmina non e’ ricettiva non si fa “montare”.
Per chi crede che i leachianus siano solo dei ciliatus piu’ grossi: non potevate commettere errore piu’ grande. Non funziona come i ciliatus : dopo la deposizione DEVONO accoppiarsi nuovamente, se no smette la produzione di uova. A volte capita che la femmina rifiuti il maschio tra una deposizione e l’ altra, al momento del secondo o terzo accoppiamento. Non ho idea del perche’, ma e’ successo piu’ di una volta. Altre coppie invece sono affiatatissime e depongono quattro,cinque volte in un anno. Non tutti gli anni producono allo stesso modo, una coppia che produce 8 uova buone un anno puo’ produrne 2 buone l’ anno dopo e zero quello dopo ancora.Per poi ricominciare a produrre 6 uova buone l anno successivo. Misteri.
Parametri ambientali
Per quanto riguarda l’ umidita’ necessaria alla salute dei leachianus posso dire che una umidita’ della stanza intorno al 60% va piu’ che bene. Tendo a spruzzare un po’ di acqua due volte la settimana, stando attento che asciughi in fretta e non ristagni. L’ aerazione e’ di primaria importanza, sono gechi che mangiano tanto e di conseguenza sporcano parecchio. Un buon ricambio di aria e’ necessario. In inverno le temperature giuste vanno dai 15 ai 18 gradi. In estate sono consigliati un massimo di 28 gradi. Personalmente non li raggiungo mai, di solito resto sui 26. Letali sono temperature superiori ai 30 gradi, soprattutto con alte percentuali di umidita’.
Errori da evitare
R. Leachianus e’ un animale duro a morire. Se tenuto in modo decoroso in terrario fa una ottima riuscita, cresce tanto, bene, mangia e non da grandi problemi. Cosa non fare ? Quando e’ piccolo non va toccato. Io personalmente controllo tutti gli animali una volta alla settimana per 5-10 secondi, di giorno, aprendo il tubo dentro il quale dormono. Si abituano facilmente alla manipolazione, ma non conviene toccarli troppo fino a che raggiungono i 30-40 grammi. Sono fragili. Possono smettere di mangiare. A volte lo fanno, non c’e’ problema, devono sentirsi di mangiare e se non si sentono non conviene sforzarli. Di 30 animali nati in un anno nessuno ha avuto problemi nel nutrirsi da solo leccando dal bicchierino di plastica. Nessuno e’ stato mai imboccato, nessuno ha ricevuto “sporcatine” sul muso di cibo per farli “partire”. Se l’ umidita’ e’ giusta , hanno un riparo e un buon fondo di corteccia di notte si muovono parecchio e il cibo lo trovano da soli. Altra cosa da non fare e’ tenerli troppo umidi. L’ umidita’ e’ nemica di questi gechi che tendono a impiastricciarsi le zampe nel substrato . Non gli fa bene alla delicata pelle del ventre. Possono avere funghi, problemi nella muta, problemi della pelle che marcisce. Possono cadere addirittura le dita o avere infezioni alle zampe. Sono frequenti , se il geco resta bagnato , piccole ulcere che si espandono e sanguinano. Un veloce controllo settimanale ci da la possibilita’ di accorgerci della salute dell‘ animale e se presente qualche patologia di intervenire in fretta in modo deciso. Altro problema e’ la disidratazione. E’ sufficiente spruzzare due volte la settimana mantenere una umidita’ sul 60% per ovviare alla disidratazione. E’ importante fornire sempre dell acqua in una coppetta o in un bicchierino. Una delle cose piu’ importanti da fare e’ somministrare la giusta dose di calcio e D3 ad ogni pasto. Ho visto tantissimi animali (non miei) crescere malati e storti per le diete fatte in casa non ben integrate di calcio. Un’ altra doverosa considerazione e’ quella sulla bruma dei baby. Non conviene brumarli il primo anno, basta far scendere le temperature dai 25-27 ai 22 gradi per un paio di mesi. Non scaldarli equivale a fermare il loro metabolismo completamente e non va bene.
Considerazioni per i neofiti
R. Leachianus e’ un geco che mangia tanto e poduce molte feci. Non si puo’ tenere in una bella teca di vetro in salotto o in camera da letto sul comodino. Soprattutto se il geco e’ adulto. Gira tutta la notte, vocalizza, saltella. Se la dieta e’ ben bilanciata le feci sono solide, quasi una pallina, con un po’ di muco intorno, ovvero l’ urea. Di contro, se la dieta e’ troppo proteica o troppo ricca di fibre l’ animale potrebbe esibirsi in colorite e colorate “fontane di merda” . Spesso ama sostare sul vetro anteriore del terrario, sporcandolo praticamente ad ogni pasto, rendendolo non proprio bello a vedersi, incracciando la canaletta dei vetri scorrevoli, per non parlare della griglia di aerazione. Guardarsi un bel film in compagnia di amici ed accorgersi che ad un certo punto un fetore malvagio invade il salotto perche’ il geco ha il cagotto puo’ non essere cosa gradita ai piu’.
Terrari come Exoterra non sono raccomandabili. Terrari ad anta battente sono meglio, soprattutto se con pvc anteriore o vetro rimovibile. Inoltre per loro e’ assai facile evadere dai terrari con scorrevoli. Terrari in plastica dura sono molto funzionali, molto costosi ma assai pratici se gli animali sono tanti.
R. Leachianus in terrario e’ un geco abbastanza pacifico. Se abituato al contatto con l’ uomo non risulta un geco mordace. Alcuni hanno un carattere assai calmo altri (rari) sono scorbutici . In linea di massima gli henkeli sono piuttosto mansueti, sono quindi consigliati per chi vuole toccare il proprio animale o magari e’ al primo gigante. Non consiglierei Poindimie, Yate o altri GT a chiunque : essendo animali che crescono molto possono infliggere seri danni. La loro testa e’ circa il doppio di quella di un tokai adulto. I denti sono piccoli ma affilatissimi, come coltelli. Il meccanismo di difesa del leachianus e’ abbastanza intuibile : prima gonfia il corpo, inspirando aria. Dopodiche’ gonfia la gola, e inizia a emettere fischi e rumorini. Se e’ nel terrario, questo e’ il momento di avvicinarsi con i guanti. Portando le mani verso l’ animale e’ facile che morda. O che faccia finta dandovi un colpetto col muso, come avvertimento. Se invece non morde , appena preso in mano puo’ sfogarsi emettendo gemiti simili al ringhio-abbaio di un cane. Vocalmente e’ fortissimo. Urla , e urla in modo spaventoso . Non a caso lo chiamano il diavolo sugli alberi. Apre la bocca per mordere ma se viene trattato con calma e riguardo dopo un poco smette. Mai strizzarlo o stringerlo, e’ la cosa piu sbagliata.
Spesso conviene toccare i leachianus di giorno. Anche le operazioni di pulizia, ricerca uova, nutrizione sono da fare di giorno , meglio se poco prima del crepuscolo. Di notte essendo ben svegli possono essere piu’ propensi a dimenarsi e a mordere. Con temperature al di sotto dei 20 gradi gli animali sono meno attivi, piu’ calmi, mentre invece in piena estate sono piu’ difficili da domare.
Per prendere in mano un geco gigane bisogna ricordarsi di usare entrambe le mani : se non si sente ben stretto e non ha la presa delle quattro zampe tende a spaventarsi. Conviene inoltre usare un guanto in quanto le unghie sono molto grandi e affilate e creano dei graffi fastidiosi. Non usate maglioni di lana : diventano assai difficili da districare dagli artigli.
Letteratura
Per farsi una cultura sui leachianus conviene comprare il libro “the life of giant gecko”. Bellissimo.
Altri libri interessanti sono libri “misti” sul genere Rhacodacylus , uno di Seipp e Henkel, “Rhacodactylus: Biology, Natural History & Husbandry” e uno di Devosjoli , “Rhacodactylus: The Complete Guide to Their Selection and Care”.